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Particolarità della Fortezza di San Carlos de la Cabaña
La Fortezza di San Carlos de la Cabaña si erge come un complesso militare che si trova all’ingresso della Baia dell’Avana, che accanto alla fortezza di San Salvador de La Punta, al Castillo de la Real Fuerza e al Castillo del Morro difendeva la capitale dell’isola da attacchi nemici o pirati.
La sua costruzione iniziò nel 1763 sotto la direzione dell’ingegnere militare Silvestre Abarca e ricevette il nome in onore del re Carlo III.
La sua opera costruttiva si concluse nel 1774 e fu necessario costruirla in quella zona perché gli inglesi sfruttarono quella posizione privilegiata per sconfiggere le difese della città quando invasero l’Avana.
Lo restaurarono insieme alla città nel 1763 in cambio di La Florida. Alle 21 ogni giorno viene sparato un colpo di cannone, che continua la tradizione dei tempi coloniali per indicare l’ora esatta di chiusura delle mura della città.
Durante le lotte per l’indipendenza del XIX secolo, molti eroi cubani, tra cui José Martí, furono prigionieri dei loro bar e molti furono giustiziati anche nella Fossa degli Allori.
La Fortezza di San Carlos de la Cabaña e la sua storia
La costruzione della fortezza di San Carlos de la Cabaña iniziò subito dopo che la Spagna riuscì a riconquistare l’Avana dall’acquisizione degli inglesi.
Per la costruzione di questo complesso militare sono stati applicati i concetti più avanzati dell’ingegneria militare del XVIII secolo, che è diventato il più grande dell’isola e in America.
Aveva una capacità militare molto grande e le sue armi erano molto efficienti. Si stima che nel 1859 avesse 120 cannoni in bronzo e obici di diverso calibro.
Nel 1863, l’equipaggiamento militare raggiunse i 245 pezzi di artiglieria, oltre ad altre armi leggere a corto raggio.
Fin dalla sua costruzione, la Cabaña ospitò le truppe dell’esercito spagnolo a Cuba e durante le guerre di indipendenza servì da prigione e il suo fossato fu luogo di esecuzioni capitali.
Nel XX secolo fungeva da magazzino, alloggio per le truppe e prigione. Quando la Rivoluzione trionfò, fu occupata da Ernesto Guevara, che vi stabilì il suo comando.
Nel 1986 sono iniziati i lavori di restauro della fortificazione e, perseguendo il fermo obiettivo di creare il Parco Storico Militare Morro Cabaña, il Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) e l’Ufficio dello Storico della Città hanno lavorato in modo coordinato.
Nel 1992, terminato il restauro, sono stati aperti il Museo delle Armi, il Museo della Commenda del Che e un Museo Monografico che racconta la storia della fortezza.
Attualmente, nei suoi spazi si svolgono eventi culturali come la Biennale dell’Avana e la Fiera Internazionale del Libro.
L’architettura della Fortezza di San Carlos de la Cabaña
La Fortezza di San Carlos de la Cabaña ha un corpo principale formato da due semibastioni estremi: San Francisco e San Lorenzo e un bastione centrale quello di San Ambrosio, uniti da cortine verso terra.
Verso il porto presenta una massiccia scarpata e per terra è circondato da un colossale fossato con due lunette e due morsetti.
La facciata presenta un portale ad arco sin dall’inizio murato e inquadrato da annesse colonne che reggono una trabeazione decorata con mascheroni.
All’interno troviamo in scala monumentale la piazza d’armi, la caserma, le rampe e le vie di circolazione per le truppe.
Ad un’estremità della caserma occidentale si trova la cappella, che presenta un’elegante facciata che contrasta con le nude pareti del complesso.